102 // Poesia e luce a Venezia

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Molto lieti di partecipare anche noi, con una poesia di Peripli, all’evento “Poesia e luce: Venezia”. L’artista Marco Nereo Rotelli ha ideato un’installazione luminosa a scala urbana, attraverso la quale trasformare in pagine poetiche le facciate di pietra e i masegni lungo un percorso che si snoda tra Venezia e Mestre, servendosi dei versi di 83 poeti di tutto il mondo.
Martedì 15 dicembre alle ore 17, inoltre, si terrà la presentazione della relativa antologia, presso il Palazzo della Borsa e della Camera di Commercio di Venezia.

È possibile sfogliare online l’antologia al seguente link: https://issuu.com/veneziapoesiaeluce/docs/poesia_e_luce

Riportiamo di seguito il comunicato stampa dell’evento.

Luce e poesia, dal giorno 4 dicembre, accompagneranno da calle larga XXII Marzo a piazza San Marco e al tempo stesso da piazza Ferretto al Teatro Toniolo, in una passeggiata che è come lo scorrere di un libro da sfogliare passo dopo passo.
L’idea, nata dall’Associazione Piazza San Marco, si pone come obiettivo di far risplendere l’area marciana, nel periodo natalizio, di una luce nuova, in un intreccio tra arti visive e poesia.
L’artista Marco Nereo Rotelli torna a Venezia, sua città natale, con un’opera luminosa che travalica i confini stessi dell’arte per portare una dimensione etica nel cuore della città. Proiezioni luminose inonderanno le pareti della città con i versi che 83 poeti contemporanei hanno voluto dedicare a Venezia, partendo da una poesia di Mario Luzi, intitolata “Il trillo”, che illuminerà Campo San Moisè. 83 sono gli anni della vita di Giovanni Bellini di cui ricorrerà il cinquecentenario nel 2016.
A dieci anni dalla scomparsa del grande poeta fiorentino la sua parola torna regina e cambia il senso decorativo del periodo natalizio: non semplici luminarie ma pensieri luminosi per trasmettere pace, amore e vita.
La proiezione sarà integrata da un’illuminazione cromatica color oro/blu, gli stessi colori della pala centrale del trittico dei Frati del Bellini a cui Rotelli si è ispirato per il messaggio culturale e spirituale, in onore al cinquecentenario dell’artista, divenendo il fulcro del progetto stesso.
L’opera non si ferma qui, culmina a San Marco nella piazzetta dei Leoncini con un maestoso albero di Natale, che diverrà un albero delle parole recuperando l’antica tradizione culturale delle ema, piccole tavolette di legno su cui i credenti shintoisti sono soliti scrivere le loro preghiere o desideri.
L’albero sarà, infatti, inizialmente decorato da tavolette lignee con scritte, a mano dai calligrafi veneziani, le poesie di 83 artisti da tutto il mondo e verrà poi arricchito dalle parole, dai sogni e dalle speranze di ogni singolo cittadino, che sarà invitato dalle attività commerciali a raccogliere i propri pensieri su una tavoletta di legno a forma di casa.
Le poesie verranno affisse sulla vetrine dei negozi, per cui sembrerà di muoversi tra le pagine di un immenso libro, scorrendo poesia dopo poesia. Una pubblicazione finale raccoglierà tutte le opere regalate alla città.
Un’opera anche l’albero dunque, che metterà le sue radici nella cultura della parola scritta a mano. Nel tempo della globalizzazione il gesto semplice di scrivere è simbolicamente un rispettare la parola che s’isola ormai di schermo in schermo moltiplicandosi all’infinito ma non comunicando sentimenti tangibili.
“Venezia: poesia e luce” è a cura dell’Associazione Piazza San Marco in collaborazione con Fondaco, da un’idea di Marco Nereo Rotelli, sotto il coordinamento di Art Project e con il patrocinio del Centro Studio Mario Luzi La Barca, con la partecipazione di 83 poeti contemporanei.
La Città dunque ritrova la sua identità e si veste così di un abito fatto di luce e poesia, in un periodo storico in cui la parola scritta sta perdendo considerazione e rispetto, in cui la cultura come valore viene minata alle fondamenta. Un omaggio luminoso inteso come viaggio della luce, un viaggio dedicato all’uomo e alla sua cultura, riflesso nella bellezza di Venezia.

Photo Giovanni Asmundo, Aspre scogliere di periferia, 2015